SEMPRE PIÙ SOLI (Ed. il Mulino), di Maurizio Casiraghi

Per la rubrica Libri in bolla, oggi vi propongo una lettura sulla fragilità ambientale: SEMPRE PIÙ SOLI di Maurizio Casiraghi. L’autore, professore di Zoologia ed evoluzione all’Università di Milano-Bicocca, affronta la questione spinosa della biodiversità che, purtroppo, fa sempre più fatica a trovare gli spazi che le sono stati tolti. È una corsa contro il tempo quella dell’uomo, principale responsabile della cosiddetta “sesta estinzione di massa”.

SEMPRE PIÙ SOLI

Per correre ai ripari ci vorrebbe un cambio radicale di mentalità e di stile di vita

Il cambiamento però non è ancora entrato in modo così profondo nelle abitudini delle persone. Questa è una delle cause per cui sono lontani i risultati ma non le soluzioni che possono portare al miglioramento della qualità della vita di tutti. La natura soffre e noi con lei. Chi mi segue sa quanto la questione ambientale sia importante per me. Perciò non perdo occasione di parlarne. Sono convinta che serva e che si debba insistere. Consigliarvi letture che trattino l’argomento in modo così viscerale e consapevole è un passo che può aiutare a sensibilizzare.

SEMPRE PIÙ SOLI di Maurizio Casiraghi è un libro che punta dritto al cuore del problema: salvare il salvabile. Leggerlo invita a comprendere le cause e gli effetti che hanno compromesso gli habitat delle specie e le nostre vite.

3 “perché” fondamentali di SEMPRE PIÙ SOLI che contengono risposte preziose e precise di cui fare tesoro

Perché:

il clima è cambiato?
gli animali si stanno estingendo?
dobbiamo e possiamo fare qualcosa tutti?

Descrizione di SEMPRE PIÙ SOLI di Maurizio Casiraghi (Ed. Il Mulino)

SEMPRE PIÙ SOLI Non possiamo più permetterci di pensare che la salvezza dell’uomo non sia anche la salvezza di tutte le altre specie viventi. Prima capiremo che l’unica soluzione possibile è salvarsi insieme, prima riusciremo a pensare a una strategia efficace. Cosa accomuna il triste destino delle ultime due femmine di rinoceronte bianco, Najin e Fatu, di Lonesome George, solitaria testuggine gigante, del lupo di Tasmania e dell’alca impenne? Sono tutti protagonisti di quella che possiamo definire la sesta estinzione di massa. Secondo le stime attuali, il 99,9% delle specie del nostro pianeta è già scomparso, ma se in passato erano stati immensi disastri naturali a causare le cosiddette «big five», le cinque precedenti grandi estinzioni, oggi nell’era dell’Antropocene, i responsabili dei cambiamenti nella biodiversità siamo noi, la «specie prepotente». Non c’è da girarci intorno, e Maurizio Casiraghi, appassionato zoologo, non lo fa. Con straordinaria capacità narrativa ci coinvolge in storie toccanti e rivelatorie, e ci richiama all’azione. Sta a noi cambiare atteggiamento verso il pianeta e i suoi condomini, e fare in modo che si possa continuare ad abitarlo. Perché il mondo senza panda non è solo meno bello, ma rischia di essere un luogo per noi sempre meno ospitale.